ABBANDONO DEL PANNOLINO. Perché alcuni bambini impiegano più tempo? Una prospettiva pedagogica

25.07.2025

Cerchiamo di capire insieme perché alcuni bambini hanno bisogno di più tempo per l'abbandono del pannolino. Queste sono alcune supposizioni, spero che con questa lettura tu possa trovare conforto e rassicurazione.

Se sei qui a leggere questo articolo, sicuramente ti interessa l'argomento o sei direttamente coinvolta come mamma. Prima di tutto, lasciami dire una cosa importante: non c'è nulla di sbagliato né in te né nel tuo bambino.

Come pedagogista specializzata nell'accompagnamento verso l'autonomia, ogni giorno incontro genitori preoccupati perché il loro piccolo non ha ancora raggiunto questa importante competenza. La società ci mette pressione con tempistiche rigide, ma la realtà dello sviluppo infantile è molto più complessa e merita sicuramente di essere personalizzata.  


I FATTORI CHE INFLUENZANO I TEMPI

Sviluppo neurologico individuale

Ogni bambino nasce con un sistema nervoso unico. Alcuni sviluppano prima il controllo degli sfinteri, altri il linguaggio o le competenze motorie. Non esiste una tabella di marcia universale, lo sviluppo umano è unico!

Il controllo vescicale e intestinale richiede:

  • Maturazione del sistema nervoso

  • Consapevolezza corporea

  • Coordinazione muscolare

  • Capacità di collegare sensazioni fisiche ad azioni 

Inoltre, bambini maggiormente sensibili o introspettivi spesso hanno bisogno di più tempo per elaborare i cambiamenti. Non è timidezza o pigrizia: è il loro modo naturale di approcciarsi alle novità. Rispettare questo ritmo significa rispettare la loro natura.   

Cambiamenti significativi (traslochi, nascita di fratellini, inserimento al nido) possono temporaneamente rallentare il processo. Il bambino sta utilizzando le sue energie per adattarsi ad altre novità.  

GLI STRUMENTI A NOSTRA DISPOSIZIONE OGGI SONO DAVVERO A MISURA DI BAMBINO?

Siamo nati in un'epoca in cui abbiamo la (s)fortuna di utilizzare i pannolini usa e getta (a che prezzo?). Questo asciutto asciuttissimo h24 non consente appieno di risvegliare nel bambino una grande consapevolezza: provvedere a rimanere asciutto in autonomia. Con questo meccanismo il cervello non è naturalmente indotto ad aprire le relative connessioni che gli consentono di provvedere all'utilizzo focalizzato degli sfinteri. Questa finestra spontanea di interesse (ne parlo in questo articolo: Spannolinamento e periodo sensitivo dell'ordine) si apre, e di conseguenza poi si richiude, in un periodo in cui solitamente il bambino non è accompagnato dall'adulto a un percorso di sensibilizzazione all'utilizzo corretto del bagno.  


Ecco alcuni accorgimenti su cui puoi mettere la tua attenzione:

Segnali di disponibilità del bambino

  • Il bambino mostra interesse per il bagno

  • Comunica quando è bagnato o sporco

  • Riesce a stare seduto sul vasino per qualche minuto

  • Ha periodi "asciutti" durante il giorno 


Quando cercare supporto

Non per allarmare, ma per ottimizzare il percorso:

  • Assenza totale di interesse

  • Regressioni improvvise senza cause evidenti

  • Forte resistenza o ansia legata al bagno 


L'APPROCCIO PEDAGOGICO CHE FUNZIONA

La mia metodologia, strutturata in anni di osservazione e lavoro, oggi divulgata ad altre professioniste solo attraverso il percorso di formazione "Potty Academy", mi permette di osservare il bambino, nel suo ambiente naturale, attraverso il racconto del genitore. Non incontro mai il bambino ma lavoro con i genitori, in quanto sono loro gli unici che hanno una relazione educativa autentica con il proprio figlio.

Personalizzazione del percorso

Non esiste un metodo universale. Creo un percorso specifico considerando:

  • Temperamento del bambino

  • Dinamiche familiari

  • Routine esistenti

  • Motivazioni intrinseche

  • Storia pregressa

Coinvolgimento attivo della famiglia

I genitori non sono spettatori ma protagonisti! Li accompagno verso la reale presenza e consapevolezza, affinché possano continuare il lavoro pedagogico in presenza del bambino, mantenendo coerenza e serenità.

STRATEGIE PEDAGOGICHE PRATICHE

Anziché orientarci verso un distacco immediato dal pannolino, insieme al genitore accompagnamo il bambino attraverso momenti progressivi:

  • Verifico come aumentare la familiarizzazione con il bagno

  • Strutturiamo routine senza pressione
  • Individuiamo modalità di celebrazione dell'impegno del bambino
  • Prevediamo una gestione serena degli incidenti, che in realtà tali non sono ma fanno parte di una palestra!

Il bambino deve sentire che il suo impegno è visto e apprezzato, indipendentemente dal risultato.

IL RUOLO DEI GENITORI

Il vostro stato emotivo influenza profondamente il bambino, pertanto mantenere la calma. Se siete ansiosi, se provate frustrazione o non siete sicuri del vostro apporto, lui lo percepirà e potrebbe sviluppare resistenze.

Mantenete routine costanti ma siate flessibili quando necessario. La coerenza rassicura, la rigidità stressa.

Parlate dell'uso del bagno come di una competenza che si sta imparando, non come un fallimento da correggere.


CONCLUSIONE

Il vostro ruolo non deve accelerare questo processo, ma creare le condizioni perché avvenga naturalmente e serenamente. Fidatevi del vostro bambino, anche se i tempi non coincidono con le vostre aspettative.

Insieme possiamo creare un piano personalizzato che rispetti i tempi del vostro bambino e restituisca serenità a tutta la famiglia. 

Se sentite di aver bisogno di supporto in questo percorso, ecco come posso esserti utile.

Grazie per esserti dedicata del tempo e per avermi letta fin qui.

Nel prossimo articolo ti spiegherò in modo approfondito la parte in cui parlo di:

  • Maturazione del sistema nervoso 

  • Consapevolezza corporea 
  • Coordinazione muscolare 
  • Capacità di collegare sensazioni fisiche a azioni 

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